(Pier Focardi). Settignano, 21 maggio 1889 - Cannes, 1945.
Figlio di Ruggero, solo si accenna a Pier Focardi per doveroso ricordo: trasferitosi infatti sulla spon-da bresciana del Garda fin dal primo decennio del nostro secolo, per circa trent’anni al lago ha de-dicato la sua opera, illustrandone le bellezze, cogliendone la “vastità marina” o lo svettare di cam-panili nel suo entroterra.
Suoi numerosi dipinti, oltre che ingentilire case gardesane, ripetutamente illustrarono pagine de “Il Popolo di Brescia”, non poche copertine e interni della rivista “Brescia” e di altri periodici.
L’amore al lago così manifestamente espresso a mezzo dell’inconfondibile tratto divisionista capace di luci solari, gli valse d’esser detto “pittore del Garda”.
Avverso al fascismo, fu esule in Francia e vi morì. Dino Laude, che gentilmente mi ha segnalato luogo e data della morte, mi parla d’un figlio di Pier Focardi, Alberto, pure pittore, trasferitosi a Cannes alla morte del padre ed a Cannes spentosi l’11 ottobre 1962.
BIBLIOGRAFIA
Sta in: M. COMANDUCCI, “Dizionario dei pittori. italiani”, Ed. IV, (1972).
Si veda inoltre: E. B., Note d’arte, La Valtenesi di P. Focardi, “La Sentinella bresciana”, 19 settembre 1913.
“I Esposizione del paesaggio italiano sul Garda”, Gardone R. Inverno 1920 - 1921, catalo-go.
“I Mostra triennale d’arte”, Brescia, maggio 1928.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
L. ANELLI, “Il paesaggio nella pittura bresciana dell’Ottocento”, Brescia, 1984.
R. LONATI, “Toscolano Maderno, le strade raccontano”, Brescia, 2001.
Focardi Piero, “STILE Arte” n. 61, dicembre 2003.