S. Zeno Naviglio.

Non ci risulta che questa pittrice abbia mai esposto in Brescia.
Dopo aver perfezionato gli studi accademici in Roma, per qualche tempo ha diretto il Museo civico di Busseto. Presente a vari concorsi a carattere nazionale, ha altresì ordinato personali in città ita-liane.
Quanto di lei si conosce, è tratto da “Panorama d’arte ‘77”, in cui è riproposto un cenno critico di D. Buzzati. Da lui, l’opera di Pupa Florio riceve autorevole riconoscimento e illuminazione. Lo scrittore e pittore notissimo ravvisa nell’animo della pittrice “la eco di una tempesta che riesce ad esprimere in modo chiaro, quasi volesse chiedere a chi osserva il quadro una conferma di quanto ella sente e che non è soltanto in lei, ma in tutti coloro che hanno sofferto e vanno cercando, con ansia, un at-timo di conforto, un balenare d’amore, un soffio di pace”.
Esito di una bontà tradotto sia nel paesaggi che nelle figure condotti nella eco, sia pure attenuata, della Scuola romana ben nota.
 
BIBLIOGRAFIA
“Panorama d’arte ‘77”, Magalini Ed., Brescia, 1977.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
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