Flero, 1 maggio 1940.
Il 1966 è l’anno dell’avvio di mostre collettive e personali di Lino Busi. Presenze in città e in località della Provincia che hanno mosso l’attenzione di critici ricordati nella nota bibliografica.
Temi prediletti d’una pittura chiara d’intenti e ricca di colori, sono le nature morte, non trascurando tuttavia il paesaggio colto con mosse e accostate pennellate ricreanti volumi degradanti di colli e tozze rustiche costruzioni sotto “umidi cieli”.
Più disteso, ma efficacemente costruttivo, il tratto nelle nature morte. Oggetti casalinghi, fiori e frutta che, ricreati nella loro verità, sanno esprimere gioiosità d’un dono. Dotato d’istintivo senso del colore, Busi lo adopera parsimoniosamente, riuscendo a dare ai suoi dipinti morbida vivezza. Apprezzabile la sincerità di espressione che racchiudono.
BIBLIOGRAFIA
“Galleria A.A.B.”, Brescia, 2 - 14 maggio 1970.
E. MARCIANO - A. MORUCCI, “Galleria La Loggetta”, Brescia, 13 - 29 novembre 1971. (Ri-prodotto in “L’ora serena”, 11 novembre 1971).
“Galleria La cornice”, Desenzano, 22 luglio - 3 agosto 1972.
“Brescia - arte”, n. 10, ottobre 1973.
T. MOZZONI, “Galleria La Loggetta”, Brescia, 16 dicembre - 2 gennaio 1974.
A. RIGONI, “Galleria La Loggetta”, Brescia, 8 - 20 febbraio 1975.
“Galleria S. Gaspare”, Brescia, 14 - 26 febbraio 1976. (Con l’elenco delle partecipazioni a mostre collettive e delle personali).
A. MORUCCI, La realtà di L. Busi, “Corriere bresciano”, 28 febbraio 1978.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.