Cogno, 23 dicembre 1932
Intraprende lo studio della pittura sotto la guida d; Piccinini, Trainini e delio scenografo Fava, frequentando nel contempo gli studi di Ottorino Garosio e Solaro.
Con il maestro Bergagna segue i corsi di arte sacra all'Istituto «B.Aììgelico» di Milano.Frequenta, sotto la guida del prof.Trento Longaretti, l'Accademia Carrara di Bergamo, specializzandosi in mosaico e vetrata con i maestri Peresson e Taragni.
Ancora durante gli studi riceve premi in prove di mosaico, altri ne conseguirà al Concorso «Mondo d'oggi», (1971), quindi a Bormio, Leno, Monticelli Brusatì (1972) in varie altre collettive provinciali.
Mostre personali di cui si è documentati ha tenuto a Salò (1965), Temù (1970), Sarezzo (1973) ed a Brescia, dove si è ripetuto in Galleria varie negli anni 1973, 74 e 1977.
Meritevoli di citazioni alcuni interventi effettuati, anche in collaborazione, nella chiesa di Andrista, dove la «scrupolosa cura e perizia hanno fatto rlaffiorare i colori vivaci e il sorriso del bambino Gesù in braccio alla Vergine», oppure i mosaici raffiguranti il Cantico delle Creature nel convento del Cappuccini di Lovere e nella cappella Giudici di Castelfranco, nonché vetrate varie.
La pittura di cavalletto esplicata da Mino Trombini affonda le radici nell'Impressionismo francese: sono paesaggi, figure, nature morte e scene di vita quotidiana resi con colori pacati ma animati; e spiagge desolate scandite da ampi piani di materia grumosa e macerata.
E il frutto di una ricerca incessante, «calata dentro la vita... la realtà: tutta la realtà, la più piccola realtà che vive il suo luogo, la sua funzione, i suoi limiti.L'ingigantimento del particolari, lo scavo assillante verso il cuore degli oggetti, l'intimità e la profondità sono invece di un'anima tormentata dalla necessità di giungere al possesso caparbio e totale del creato quale eden di meravigliosa perfezione, sovrumana ed etema».
In queste parole di Mauro Togni ci sembra siano coniugate le due vocazioni di Mino Trombini, sacerdote e pittore.
BIBLIOGRAFIA
R.BRESCIANI, W. Trombini, «Biesse», a. 1, n. 1, gennaio 1961.
T.LONGARETTI, «Domus nostra», Salò, 18 settembre - 4 ottobre 1965.Tomasi, MazzoIeni,
Trombini, Catalogo.
AA.VV., «Mino Trombini», Magalini Ed., Brescia, 1972, con 20 ili. «Il Regalo», Brescia, invemo 1972 - 73, Stampa Tip.Vestonese, 1972.
AA.VV., «Galleria A.A.B.», Brescia, 21 gennaio - 3 febbraio 1973. (Testi di G. Valzelli e M. Togni).
A.MORUCCI, «Ristorante Valverde», Sarezzo, 17 f'ebbraio - 8 marzo 1973. «Galleria Bistro», Brescia, 20 ottobre - 3 novembre 1973.
«Galleria A.A.B.», Brescia, 7-18 febbraio 1974, Collettiva.
E.C.S.(alvi), Mostre d'arie, «Gior-nale di Brescia», 15 febbraio 1974.L. SPIAZZI, Arte, «La Voce del popolo», 22 febbraio 1974. «Galleria G.C. Abba», Brescia, 2-14 gennaio 1977.