Floridia (SR), 5 settembre 1932.

Giunto nella nostra città dal Sud, alla terra d'on'gine ha riserbato apprezzabile fedeltà anche nelle opere pittoriche, frutto di una attività che a Brescia tuttavia ha potuto evidenziarsi sul fare degli anni Settanta e concretizzarsi in numerose partecipazioni a collettive e personali.Sono così citabili le presenze di Giò Trombadore dapprima a Padova (1967 e 69), poi quasi esclusivamente nel Brescìano: Gardone Riviera (1971), Desenzano (1971, 76), Visano (1971, 72, 73, 75, 76, 78, 79), Leno e Montichiari (1973), Bovegno (1974), Ospitaletto (1975, 76, 77, 78, 79, 80), Gottolengo (1976), Carpenedolo (1978), con sortite a Cemusco (1975), Milano (1975 e 76), Foggia (1975), Vigevano, Siracusa e Monaco (1976).

Le mostre personali sono invece documentate a Brescia (1973, 75, 77, 79), Lumezzane (1973), Verona (1976, 78), Ospitaletto (1976), Sirmione (1977), La Spezia e Bergamo (1979).

Pittura dal tratto postimpressionista, è dedicata prevalentemente alla campagna; ad una natura inconsueta, tuttavia, «due alberi rinsecchiti... si direbbe che intorno non vi sia che gleba arsa e selvaggia, mancano riferimenti precisi, all'orizzont,altri cespugli o segni di lavoro nei campi... e presso quel tronchi scorticati stanno gli uomini, la gente, il contadino e, discosta, s'intravede qualche volta anche la casa.Il tramonto accende terriccio e vecchi muri; non esiste aria come riposo, o geografia ordinata e quieta... vita aspra tutt'intomo... Le pennellate si accavallano posandosi sulla superficie come foglie riverberate di rossiccio, brune, verdi, screziate», come ben ha osservato Luciano Spiazzi.E quella rosata luce effusa, che dona un che d'irreale alle composizioni, penetra anche gli altri motivi composti da ' Trombadore, testimonianti i molteplici aspetti di una cruda realtà, o le numerose scene che hanno a protagonisti i carabinieri.

Numerosi repertori recano notizie del pittore; così come noti i critici che ne hanno detto:-da Guglielmo Carnemolla (Firenze) a Carlo Segala (Verona), da Franco Ortis (La Spezia) a Lino Lazzari (Bergamo); mentre dei bresciani si precisano i testi nella nota documentaria.

BIBLIOGRAFIA

B.MARINI, «Galleria S. Michele», Brescia, 6-18 gennaio 1973. (Anche in «La Voce dell'automobilista», novembre-dicembre 1972).

L.SPIAZZI, E. MARCIANO, «Panorama d'arte '77», Brescia, Magalini Ed., Brescia, 1977.

A.MORUCCI, «Galleria S. Michele», Brescia, 6-18 gennaio 1979.

Pin It