Brescia, 1878 - 1950.
Ha frequentato la Scuola Moretto. Da Ellodoro Coccoli ha appreso la tecnica dell'affresco, esplicato dapprima in collaborazione e poi in proprio. Rilevata la «Cooperativa pittori», ha tralasciato l'attività d'affreschista, pur continuando per proprio diletto a comporre opere di cavalletto. Autore di ritratti dalla chiara impronta ottocentesca e custoditi ancor oggi dagli eredi, in private abitazioni, ha trasmesso al figlio Livio (v.), la passione per la pittura.