Castrezzato, 11 novembre 1863 - 23 novembre 1896.
Discepopo di Cesare Tallone all'Accademia Carrara di Bergamo, fu ripetutamente premiato in concorsi accademici. Ritrattista, nel dar volto ai personaggi effigiati con abile segno e appropriata cromie, raggiunse risultati di notevole eleganza formale e di buona penetrazione spirituale. Non risulta che Pietro Pagani, durante la sua brevissima esistenza feconda, abbia allestito mostre personali, e solo raramente aderì a collettive. Tuttavia sue opere sono oggi possedute da varie collezioni. A Brescia la Pinacoteca - Tosio Martinengo custodisce La prova della lezione; nella parrocchiale di Castrezzato resta il ritratto di Don Ruggeri, mentre presso varie famiglie sono i ritratti della Signora Redona, dell'ing. P. Redona, dell'avv. V. Buffoli (Chiari), dell'avv. E. Parodi, (Brescia), nonché i lineamenti del padre del pittore e del fratello Primo. E paesaggi colti a Venezia (Riva degli Schiavoni, Interno di S. Marco) o composizioni aneddotiche quali Dulcis in fondo. Altre opere ancora sono ricordate in abitazioni di Nembro (BG), e Lovere. La salute cagionevole contribuì a rendere schivo l'artista, ad isolarlo, tanto che ancor oggi la sua attività resta pressoché misconoscluta. Come tenui le tracce che possono contribuire a stendere dell'uomo un più completo profilo.
BIBLIOGRAFIA
«La Sentinella bresciana», 4 settembre 1893, Al Circolo artistico.
COMUNE DI BRESCIA, «Mostra della pittura bresciana dell'Ottocento», Brescia, 1934, Catalogo.
L. VECCHI, «Brescia», monogr. per l'a. 1941-42.
G. PANAZZA, «La Pinacoteca Tosio-Martinengo», Ed. Alfieri e Lacroix, Milano, 1959.
«Storia di Brescia», Voi. IV
A. M. COMANDUCCI, «Dizionario dei pittori... italiani», tutte le edizioni.