Cividino (Bergamo), 9 novembre 1940.
Anche se nato in provincia di Bergamo, Pierangelo Pagani, francescano nel convento di Rodengo Saiano, è da tempo operoso nel Bresciano, dove ha esplicato attività nel campo della pittura, della grafica e pubblicità, nel restauro architettonico portando a termine anche opere sacre. La sua attività s'è estesa all'insegnamento nelle aule della Scuola serale dell'Associazione Artistica di via Gramsci. Autore di opere collocate in edifici pubblici e privati, ha approfondito la tecnica della calcografia partecipando al gruppo «Ricerche» e con esso. esponendo nel palazzo del Papi di Orvieto, nel 1978. Presente sulla scena artistica fin dalla metà degli anni Sessanta, ha allestito mostre a Busto Arsizio (1967, 70, 71), Palazzolo (1969), Varese (1972), Rodengo Salano (1973, 78), Castelli Calepio (1974), Sarnico (1975), Bergamo (1977) partecipando al tempo stesso a premi provinciali quali Collio (1970) Desenzano (1971), Ca Dipinti (Grignaghe, 1972) nei quali si è posto in luce.
Figurativo, il poco che di lui s'è veduto lo dice attento osservatore della natura, di interni dei quali coglie aspetti nascosti o dimessi, ma non insignificanti, per proporli come protagonisti. Un mondo silente ricomposto con segno nitido, costruttivo, un mondo in cui si può ancora avvertire la delicatezza d'un alito di poesia.
BIBLIOGRAFIA
«Panorama d'arte '71», Magalini Ed., Brescia 1971.
A. M. (azza), Rodengo Saiano, «Giornale di Brescia», 13 maggio 1977.