Gussago, 23 aprile 1948.
Autodidatta, paesaggista nella tradizione lombarda, ha nel sicuro disegno utile supporto alla composizione ordinata del motivi ritratti: scorci di contrade di paese, visioni aperte sulle colline quotidianamente rincorse dallo sguardo, sottoboschi, silenti angoli rustici.
L'elaborato tocco cromatico si traduce in solido, plastico alternarsi di antiche, rustiche mura, nel compenetrarsi di rigogliosi e verdeggianti giardini, o, ancora, in intricati cespugli nel degradare di piani roridi, oltre i quali si innalzano solidi cascinali contornati dal più lontani e ondeggianti profili dei monti. Un mondo rustico, un sentore di umido muschio fra le corrose pietre, o l'accostamento di suppellettili ancora vive nell'interno di quegli antichi edifici, ingentiliti dalla chiarezza espositiva che caratterizza i dipinti di Franco Pademo. Presente a collettive provinciali fin dal primi anni Settanta: a Bagnolo Mella, Concesio, Bovegno, Caprino Veronese, ha al suo attivo alcune mostre personali a Gussago (1973), Travagliato (1978, 79).
BIBLIOGRAFIA
A. MAZZA, «Ristorante americano», Gussago, marzo 1973.
A. RIZZI, E. DUINA, «Locanda Montini», Travagliato, 20 gennaio - 20 febbraio 1979.