Rezzato, 9 settembre 1935.
Dopo aver appreso l'arte della decorazione dalla guida di Adriano Graziotti, accanto a Primo Tinelli ha perfezionato la tecnica dell'incisione. Queste esperienze gli hanno dato la padronanza del disegno ravvisabile anche nei dipinti a olio.Paesaggista, nella scia della tradizione coglie aspetti vari delle località consuete allo sguardo: attimi di vita entro rustici casolari come in Lavoro in cascina, dove con minuzioso tocco riesce a vivificare l'ambiente in cui una contadina è intenta alla quotidiana attività. L'accuratezza compositiva si accentua nelle nature morte «tessute su fondo cupo e squisite nel valori di luce». La accurata stesura non sacrifica la scioltezza, l'immediatezza del racconto, cui danno preziosità anche gli impasti armoniosamente condotti. Soltanto nei primi anni Settanta Giuseppe Negroni si è affacciato alla ribalta delle mostre collettive, partecipando e affermandosi in concorsi provinciali. Al tempo stesso ha allestito alcune personali.
BIBLIOGRAFIA
N. MARIANI, G. Negroni, «Panorama d'arte'77», Magalini ed. Brescia, 1977.