Secolo XV.
Cremonesi, fratelli ed entrambi pittori.Nel 149 1, accanto al Foppa collaborano ai dipinti sotto la Loggetta in Piazza: attesero, fra gli altri, ad un S. Marco fra i SS. Faustino e Giovita. Altri dipinti eseguono nell'appartamento del Podestà, per i quali nel 1492 fece stima lo stesso Foppa. Sono ricordati inoltre per gli stemmi e per le insegne del Podestà in palazzo Broletto. Secondo il Fenaroli, Gian Giacomo viveva ancora nel 1505.
BIBLIOGRAFIA
S. FENAROLI, «Dizionario degli artisti bresciani», 1887.
G. LONATI, Cremonesi a Brescia, «Bollettino Storico cremonese», Cremona, 1935.
«Storia di Brescia», Vol. 11.