Brescia, 5 agosto 1955.

Figlio dello scultore Ersilio, ha ottenuto la maturità artistica presso il Liceo di Bergamo; ha frequentato i corsi di pittura all'Accademia di Brera, diplomandosi con una tesi sull'arte degli alienati. La sua presenza in pubblico risale al 1974, anno della sua prima mostra personale allestita a Bedizzole.  Sono poi seguite le presenze in Brescia (1975), Sarezzo (1977), Desenzano e Vallio (1978).  Autore di notevoli sculture, negli esiti pittorici rivela la formazione familiare: per il costruttivo segno, per il gusto dell'evidenza plastica sia nelle figure, sia nelle nature morte. Paesaggista, ritrattista nei suoi dipinti si affermano la corposa tonalità, i definiti contomi che stagliano corpi e oggetti sullo sfondo; il segno nervoso a riflettere giovanile irruenza, ma anche l'inquietudine d'un animo ansioso di continua ricerca.Pittore della «realtà», del mondo scrutato con attento sguardo, Moretti s'attarda a fissare frammenti di vita, episodi: come ancora all'insistito tocco sembrano fermarsi gli evidenti particolari anatomici di personaggi come il Bevitore, oppure l'Autoritratto accanto al desco imbandito in cui la ricerca s'arresta all'evidenza.'Meglio il giovane sembra esprimersi quando, tralasciata la accuratezza esecutiva dei particolari, insegue sintetica stesura.  Allora, con la resa fisionomica si afferma la penetrazione; affiorano palpiti, come nel ritratto di Madre o nella Sorella ove la luce radente o carezzante sembra schiudere veli agli affioranti sentimenti.
 
BIBLIOGRAFIA
A. MORUCCI, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 26 aprile - 8 maggio 1975.
AA.VV., «Galleria La comice», Desenzano, 12-24 agosto 1978.
 

 

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