Tignale, 1952.

Già considerevole il curriculum di questo giovane insegnante, che ha allestito mostre personali a Palazzolo (1974), Vobamo (1975), Boario Terme (1976), Tignale (1977, 79, 80), Interlaken (1979) e partecipato a concorsi in Brescia e provincia.  Pittura chiara, la sua, prevalentemente espressa a mezzo dell'acquarello di signorile tratto teso a cogliere i vari aspetti del Garda, del suo entroterra, soprattutto a Tignale. Nascono così degradanti giardini dagli svettanti cipressi, silenti stradicciole illegiadrite da ciuffi di verde; spiragli di lago fra scoscese rocce... a testimoniare un atto d'amore, sempre ripetuto, al luogo natio.
Figurativo dal riassuntivo tratto, Milesi raggiunge effetti di terse atmosfere, di trasparenze caratterizzanti le tepide stagioni benacensi.  Ore inseguite ad ogni cangiar di colore, nella pienezza del giorno, nell'acceso rosato tramonto, nel grigiore di piovose luci.
 

 

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