Secoli XVI-XVII.
Pittore fiammingo, qui lo si ricorda per essere autore di una Visitazione'in SS. Giacomo e Filippo; per aver eseguito i ritratti di Francesco Moscardi (1 61 1) un tempo nella sala consigliare dell'Ospizio di Malegno e di un ignoto Domenicano custodito dalla Pinacoteca Tosio Martinengo: opere documentate da Bernardino Faino, Francesco Paglia, Maccarinelli, Canevali, ai quali fa cenno la «Storia di Brescia», Vol. 111, p. 618, e Gaetano Panazza che lo dice documentato dal 1570 al 1639. (Catalogo della Pinacoteca T.M., 1959).