Brescia, 22 gennaio 1932.

Operaio in fabbrica, apprezzato restauratore di antichi mobili con bottega nel rione antico, Agostino Maifredi ha affinato le innate doti pittoriche seguendo l'insegnamento di Adolfo Mutti.  Dapprima presente in concorsi provinciali, nel 1973 ha allestito la sua prima mostra personale a Montichiari, dove nei successivi anni altre ne ha ordinate, alternandole con presenze in varie località ed a Brescia (1975-76-77-78-79-80). Se nel lavori esposti nella prima sortita ben avvertibile era l'influsso del Maestro, per la caratteristica composizione del colore, per l'impianto delle masse, s'avverte poi una maggiore capacità di interpretazione del paesaggio, dei fiori prediletti, fino a fare della trasposizione del dato reale «uno slancio che evidenze sentimenti e sedimenta convinzioni». Accanto alle malinconiche Torbiere, ai Ronchi colti nelle luci estive o invernali, si inserisce il frutto colto durante stagione veneziana, giovevole per la campitura fattasi maggiormente riassuntiva e rivelante «un modo di vedere e di sentire il paesaggio in modo del tutto personale», riflesso anche nelle opere dedicate ad antichi angoli della nostra città ed ai fiori.
 
BIBLIOGRAFIA
P.A. PAGANI, «Galleria del Carro», Brescia, 21 febbraio-4 marzo 1976.
A. MAZZA, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 22 gennaio-3 febbraio 1977.
G. VALZELLI, «Galleria S. Gaspare», Brescia, 18-30 novembre 1977.
AA.VV., «Galleria A.A.B.», Brescia@ 27 gennaio-8 febbraio 1979.
A. MAZZA, «Galleria S. Michele», Brescia, dicembre 1980. (Per mostra in preparazione).
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