Genova, 1667-1749.
Si menziona questa personalità isolata, «che operando nel periodo di transizione dei due secoli, va ricollegata alla cultura genovese e lombarda del tardo Seicento», per la influenza esercitata su alcuni nostri generisti e in particolare su Giuseppe Zola (v.). Per questo aspetto si rimanda a quanto detto nella «Storia di Brescia».