Bergamo, 5 giugno 1941.
Pseudonimo: Gero.
Conseguita la maturità magistrale, ha sostenuto gli esami all'Accademia di B. A. di Venezia, intraprendendo quindi l'attività artistica che, dal nascere degli anni Settan-ta, propone assiduamente in occasione di manifestazioni organizzate in varie località fra le quali citiamo: Asti (1974, 75); Foggia (1974, 76); Milano (1975, 76); Roma (1976, 78); Bruxelles (1976); Parigi (1977); Marsiglia e Bamberg (1978); Genova (1979, 1980); Strasburgo (1980); Potenza (1980); mentre mostre personali ha ordinato a Vicenza (1971); Bergamo (1971, 72, 77); Siena (1973, 75); Milano (1975, 76, 78); S. Bendetto del Tronto (1978); Brescia (1972, 74, 79, 1981 e 85); Cremona (1982); Genova (1983).
Autrice di terrecotte, alla scultura a tutto tondo alterna bassorilievi plasmati anche in pietra; ed alle composizioni sacre si accostano ritratti e figure femminili dal modellato "sensibile e spezzato da una infinità di segni, di frammenti, di annotazioni cromatiche e tattili" a reppresentare il vero, ma anche l'esito di inventiva dove tuttavia emerge la partecipazione dell'autrice capace di autonomo, consapevole linguaggio pur nella rappresentazione di incombenti motivi esistenziali.
Presente in collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Lavori a tema sacro ha compiuto per chiese bresciane e di Milano.