Zara, 1943.

Docente di Letteratura, trasferitosi ancor giovane a Brescia, vi ha frequentato i corsi di figura presso la Scuola della A.A.B. Intraprende ad esporre sul fare degli anni Sessanta in occasione di Premi e concorsi provinciali (Angolo Terme, S. Felice del Benaco, Salò, Desenzano, Ome); presenzia a Caravaggio (1 974), a Cremona (1 976).  Esordisce alfine in personale: Angolo Terme (1 966, 1980); Salò (1 978, 1979, 1980). Figurativo, affronta con uguale esito espressivo la figura e il paesaggio, caratterizzati da fondi e pur luminosi colori. La costruzione sintetica del paesaggio è retta da fulvl toni, da delicate luci a ricomporre aspetti della natia terra in cui tipici casolari, antiche e rustiche costruzioni si stagliano sulla vasta superficie della campagna, delle colline, sotto cieli d'un caldo, greve e pur limpido cielo.  Così, essenziali, plasticamente costruite appaiono anche le figure: pescatori, contadini, ma anche ritratti di giovani in cui la macchia cromatica è definita da lieve tratto scuro.
 
BIBLIOGRAFIA
L.SPIAZZI, Giro dell'arte, «Bresciaoggi», 13 luglio 1979.  AA.VV., «Brescia'80», Brescia, I - I I maggio 1980, Catalogo.
 
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