Lo conosciamo soltanto attraverso le parole di Luciano Spiazzi (“Bresciaoggi”, 30 ottobre 1976) che recensiva sue opere esposte alla “Galleria Rossovera”, Brescia, in occasione della sua prima perso-nale.
In quella occasione i suoi dipinti erano “affissati a grandi paesaggi, estraniati in un bozzolo di rifles-sioni che li fascia sotto una campana di vetro. Ricoperti da grandi drappi a pieghe minutissime sembrano non vedere né ascoltare. Nature morte alla ricerca di una qualsiasi identità”.
Lo stesso Spiazzi lo additava come giovane proveniente dalla Bassa e meritevole di attenzione.
Nonostante le ricerche effettuate nelle famiglie omonime e sull’esile filo proposto da Luciano Spiaz-zi, nella nostra provincia non risulta questo pittore, che parrebbe invece originario delle Marche.
BIBLIOGRAFIA
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.