Venezia, 1709 - 1769.

Si accenna soltanto l’opera di questo pittore, veneziano allievo di Sebastiano Ricci e influenzato dal Tiepolo, perché autore fra noi di opere d’un certo significato: un ex voto per la chiesetta del Patro-cinio (a cui hanno dedicato ultimamente attenzione A. Fappani e C. Boselli); operoso nel palazzo Martinengo di Pademello (ora Salvadego) a decorazioni perdute durante l’ultimo conflitto, nelle note chiese di S. Carlino e di S. Agata.
La sua arte ebbe inoltre riflesso nell’opera di Santo Cattaneo e Piero Scalvini.
 
BIBLIOGRAFIA
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
Pin It