Brescia, 23 gennaio 1948.

Ancor giovane, ha partecipato a premi e collettive provinciali.
In occasione di una mostra allestita dalla Galleria Labus, L. Spiazzi così ha definito la sua pittura: Luciano Festa, bresciano, sembra inteso a costruzioni in cui convivono ambiguamente passato e presente. La tecnologia si fa geroglifico egiziano e questi ingranaggio di derivazione meccanica. La metamorfosi è tuttavia in agguato verso la barbarie o in avanti fino al dominio della tecnica su tutti i mali?
La giovanile presenza in mostre lasciava presagire che altre ne seguissero, invece Luciano Festa non ha più partecipato a manifestazioni artistiche, pur continuando l’attività creativa. Ed anche la sua produzione si è indirizzata verso la grafica illustrante in particolare aspetti della città, tradotti a volte in fogli a stampa.
 
BIBLIOGRAFIA
A. MAZZA, “Galleria Labus”, Brescia, 10 - 23 dicembre 1977, (Per collettiva).
L. SPIAZZI, Arte in città, “Bresciaoggi”, 17 dicembre 1977.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

 

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