Montichiari, 21 settembre 1941.
Scultore, oltre che pittore, la sua produzione artistica è frutto di intensa applicazione autonoma, da autodidatta, che però lo ha portato a perseguire una personale poetica orientata alla massima li-bertà espressiva. Per far ciò si avvale di materiali i più diversi animandoli mediante l’applicazione di colori ad olio oppure acrilici su tela, ove convergono esiti concettuali coniugati a temi tradizionali: paesaggio, figura, natura morta, scaturenti da concezione sfiorante forme prossime all’informale.
L’arte di Ferretti, sia plastica, sia pittorica, offre pertanto all’autore l’opportunità di rappresentare in modo chiaro e vibrante la più intima pulsione e le emozioni vissute dall’animo umano.
L’impegno lavorativo ha condizionato palesemente la frequenza di Ferretti a mostre collettive, pro-dotte per lo più in Montichiari o nel circondario. Così è pure per le poche rassegne personali.