Secolo XVIII.
Nipoti di Andrea (v.) nel 1761 circa accettano l'invito di don Bressanelli, nativo di Sellero, di completare le stazioni della Via Crucis di Cerveno ancora mancanti, e cioè: la VIII, IX cappella e parte della VII.
Grazioso (1713-1792) ripete nel nome quello del nonno, pure scultore e padre di Andrea, che ne11676 venne affidato alla guida di Pietro Ramus.
Da Cedegolo o da Grassotto dove operava, il Ramus inviava a Grazioso invito di pagamento della somma pattuita per l'insegnamento impartito al figlio e informava circa i progressi fatti nell'arte dal giovane Andrea.
La "Enciclopedia bresciana" elenca altri numerosi esponenti della famiglia Fantoni, tutti operosi nel campo della scultura, fino alle soglie del XIX secolo.
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