Secoli XVIII - XIX.
Padre del più noto Giovanni (v.) fu dapprima intagliatore in legno, si dedicò poi alla scultura in marmo.
Nel18l6 presenta all' Ateneo bresciano le statue dei SS. Giovan Battista e Zenone nelle quali sono rilevati "intelligenza e fine gusto". Dello stesso periodo è l'incisione con il ritratto di Pietro il Grande.
Nel 1817 , ancora all' Ateneo, presenta un modello in creta di Guerriero e un marmo-reo Canestro di frutta.
Del 1830 e 1831 sono un modello di fontana, l'incisione raffigurante Eliodoro cacciato dal tempio ed un ritratto. Con lui, nella secolare sede della Istituzione di via Tosio compie i primi passi artistici il figlio Giovanni, destinato a ben più vasta fama.
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