Bagnolo Mella, 9 maggio 1930.

Formatosi vicino ad Augusto Ghelfi, del maestro palesa alcuni aspetti formali, quali l’impianto geometrizzante e i chiari toni. “Il suo mondo è fatto di gentilezza e di armonia, espresso con colori tersi”, tesi a ricomporre il paesaggio di ampio respiro e di solenne silenzio, a volte avvolgente figurette intente al lavoro.
Ma anche la figura a sé stante o in gruppo interessa il pittore, il quale ne compone sembianze con ritmo stilizzato capace di racchiudere con apprezzabile eleganza la psicologia e le attitudini lavorati-ve, entro luci effuse.
Dopo la mostra personale allestita nel 1973 in sede del paese natale, Damini si è ripetuto nel successivo anno in Brescia, così nel 1978, partecipando al tempo stesso a numerosi concorso e collettive provinciali, nonché in Verona e Suzzara dove è stato premiato in occasione della IV Biennale.
Dal 1990 circa sembra aver attenuato l’attività espositiva circoscritta a collettive locali.
Nel 2000 si è presentato con una personale a Leno, nel 2005 a Bagnolo con dipinti tutti dedicato al luogo natio.
 
BIBLIOGRAFIA.
“Giornale di Brescia”, 30 agosto 1973, Mompiano.
A. MORUCCI, “Piccola Paganora”, Brescia, 16 - 28 marzo 1974.
A. MORUCCI, Galleria d’arte, “Biesse”, a. XIV, n. 145, marzo 1974.
“Galleria La Loggetta”, Brescia, 17 - 29 maggio 1975. (Con testo da A. Morucci).
L. SPIAZZI, “Piccola galleria U.C.A.I.”, Brescia, 13 - 25 maggio 1978.
L. SPIAZZI, Arte in città, “Bresciaoggi”, 23 maggio 1978.
G. STELLA, La pittura di Damini, “La Voce del popolo”, settembre 1978.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
 

 

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