Rovato, 1938.

Applicandosi precocemente all’acquisizione di diverse tecniche pittoriche, Elisa Clerici ha maturato una espressività che si nutre di moti espressioni-sti.
I suoi dipinti a olio, realizzati a pennello o con la spatola, propongono rappresentazioni varianti dal figurativo all’astratto: una produzione proposta in varie mostre personali, al Circolo culturale di Palazzolo, a Bergamo, Cremona, oltre i confini regionali, ed anche in ripetute mostre collettive.
Si è così evidenziato l’intento di ricreare e rappresentare valori assoluti che informino l’esistenza umana. Ma il procedere creativo non scaturisce da finalità ideologiche, bensì dall’imperioso desiderio di proposta giovevole all’uomo, rivestendola di un ruolo edificante.
 
Pin It