Nave, 19 febbraio 1939.
Autodidatta, figurativo, predilige ritrarre i consueti luoghi natali: “un ruscello che scende, pietre, alberi, un rustico sul sentiero, un breve slargo davanti a un portale”. La pittura di Cascio ci è nota soltanto attraverso la mostra tenuta nel 1976 a Bovezzo. Allora rivelava tratto mosso, costruttivo, e le cromie giocate su accostamenti tepidi e sommessi.
La professione di consulente d’azienda lo ha allontanato dalle manifestazioni artistiche, non ha però attenuato la passione per la pittura alla quale si riaccosta nei momenti liberi.
BIBLIOGRAFIA
L. SPIAZZI, “Studio G. 7”, Bovezzo, marzo 1976
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.