Cedegolo, 18 aprile 1942.

Ha insegnato 25 anni nella Scuola Pubblica e da 45 si dedica alla pittura, per una sua intima necessità. Nel suo lungo percorso si può trovare il senso dell’Arte che diventa ispiratrice della vita. Dentro, l’immagine si fa visione, il giardino si popola di angeli. Una sorta di sterminato diario dove i simboli ritornano attraverso gli affetti e la memoria. L’Arte è per Rosalia il solo modo di essere e di conoscere la realtà e la vitalità dell’universo; il solo modo di sfuggire al concetto del nulla che altrimenti la perseguita e l’angoscia. E’ una pittrice in cui idee, modo di vivere e Arte camminano con piena coerenza sulla stessa linea.
Ha frequentato con entusiasmo la Scuola del Maestro Aldo Raimondi.
E’ interprete originale e creativa ed interessa la critica per la distinzione, l’eleganza e la poesia costantemente presenti nelle sue opere. Realizza: ritratti, affreschi, oli, acquerelli, porcellane, acqueforti.
Già alle prime mostre allestite nel 1965, riscuote ampi consensi di pubblico e di critica. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Bolaffi, Comanducci, Quadrato, Europa Artistica, Italia Artistica, Dizionario Pittori Bresciani, Dizionario Artisti Contemporanei, Dizionario La Donna nell’Arte, Panorama d’Arte, Pungolo Verde. Servizi radio-televisivi. Recensioni di vari critici su quotidiani e riviste italiane e straniere.
 
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