Roma.

Proveniente da molteplici esperienze accademiche e professionali, studia dapprima all’Accademia di B. A. di Roma sotto la guida di Maccari e Savelli; poi diviene allievo di Montanarini, diplomandosi e intraprendendo nella capitale fervida attività. Del 1953 sono i viaggi in Danimarca, Svezia, Norvegia dove ha modo di meditare le opere di Edward Munch.
Militare, raggiunge il grado di capitano; congedato riprende a dipingere dopo aver frequentato i corsi di nudo all’Accademia di Brera. Alfine oste, “sia pure di riguardo”, ad Iseo per soddisfare le necessità contingenti; sia come pittore, sia come spirito animatore, diviene ben presto personaggio nella cittadina.
E ancora una volta, gli impegni anche politici, lo distolgono dalla pittura, finchè nel 1971 allestisce una mostra personale nelle sala della Azienda di soggiorno iseana, olii e disegni ritraenti aspetti del lago e di Franciacorta, con alcuni ritratti.
Figurativo, dal segno sicuro, dal colore morbido e dalla “struggente dolcezza” in cui par si stemperi l’uomo irruente, quasi che il dipingere gli sia ristoro. Vive a Iseo.
 
BIBLIOGRAFIA
T. BINO, “A.A.d.S. di Iseo”, 19 dicembre 1970 - 7 gennaio 1971.
P. GOTTARDI, N. Botarelli capitano pittore, “La Strada”, a. VI, n. 2, 20 marzo 1971.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
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