Mantova, 28 ottobre 1936.

Autodidatta, si sa di sue partecipazioni a collettive in varie regioni (Piemonte, Veneto, Lombardia) mentre l’unica sua personale veduta risale al 1975, ma altre precedenti e seguenti ne ha allestito in Brescia e fuori. Da alcuni anni (1978), è consuetudinaria ormai la apparizione dei suoi dipinti nella sala del refettorio dell’Abbazia di Rodengo Saiano.
Attraverso i colori, Boscaglia insegue le stradine e i rustici della zona in cui risiede. Architettura spontanea ricomposta con tasselli di puro colore e luci di giornata piena. Vi sono poi scene di ge-nere in cui anonimi personaggi divengono protagonisti di quotidiani avvenimenti: uno scroscio im-provviso di pioggia, l’avvio alla Messa…
Nei muri scrostati delle antiche case, nei ciottoli delle sinuose contrade, oltre che l’amore alla terra in cui ormai vive, si ravvisano inquietudine di tratto e sensibilità propensa alla malinconia.
 
BIBLIOGRAFIA
A. MORUCCI, “Galleria Inganni”, Brescia, 1 - 12 febbraio 1975.
L. SPIAZZI, Giro dell’arte, “Bresciaoggi”, 5 novembre 1977.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
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