Palazzolo, 16 agosto 1940.

Giovanissimo intraprende a dipingere, affinando le naturali doti sotto la guida di Matteo Pedrali (v.) del quale è stato a lungo prediletto allievo. Dal maestro sembra dapprima aver derivato la formale sfacettatura compositiva, come si può osservare in Ragazzo coi limoni, in cui il figurativo si afferma nel piani cromatici riassuntivi e dove il particolare lascia spazio alla evocazione di stati d'animo e di atmosfere suggeriti dalla contemporaneltà. li soggiorno parigino dei primi anni Sessanta ha portato Franco Rossi ad attentamente osservare correnti a lui congenlalí, come «L'Ecóle de Paris» e quindi l'Espressionismo astratto americano-, per giungere al collages nati nell'ultimo scorcio del suo operare artistico.  Collages che, secondo Giannetto Valzelli, «sono una dichiarazione d'amore a una stagione di fecondità; ma c'è in essi anche una sapienza compositiva - la scelta della stoffa come colore, la marginatiira, la sfilacciatura, il taglio - che va oltre l'estro.  Lo attestano più che le figure su sgargianti paesaggi lacustri, le nature morte così perfettamente imbevute della luce che emanano le mezze tinte di fondo, i viola e i verdi tenerissimi». Presente a varie manifestazioni quali il Premio nazionale nel tempo libero di Perugia (1960), il Premio Palazzolo (1961) nei quali merità aurea ricompensa alle varìe edizioni del premio «Giovanni Treccani degli Alfieri» (Montichiari, 1962, 63, 64, 65, 66), al Premio D'Annunzio di Gardone Riviera (1964, 65, 66), al Premio Bergamo (1966), a Viadana ed al Palazzo reale di Milano (1966), sul fare degli anni Settanta ha interrotto l'attività espositiva per dedicarsi alla direzione dello «Studio F. 22» di Paiazzolo, che ancor oggi guida, allestendo mostre che raggruppano notevolissimi artisti.
 
BIBLIOGRAFIA
«Galleria La Loggetta», Brescia, 8-22 febbraio 1961, Pittori e scultori palaz olesi.
G. VALZELLI, Pi-imavera a S. Pancrazio, «Giornale di Brescia», 12 maggio 1966.
G. VALZELLI, L(>cchio dei bresciani sul Garda, «Giornale di Brescia», I ] giugno 1966.
«La strada», dicembre 1967.
 

 

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