Brescia, 27 settembre 1938.

La passione per l'arte ha sospinto Luciano Perini in varie esperienze che con la pittura hanno intrecci ben marcati.  Ed ecco il suo nome che finisce per legarsi, sia pure brevemente, con la Galleria Bistro dapprima, con la «Art.  Gallery» di Concesio poi. Come pittore inizia fin da ragazzo, ma è allo spegnersi degli anni Sessanta che intraprende l'adesione a manifestazioni varie e con lusinghieri consensi a Gussago, Collio, Lonato, Padenghe, Manerba, Monticelli Br-usati, estendendo poi le presenze anche fuori provincia: a Padova, Soncino, Foggia, Tivoli, Caravaggio, Milano, Ferrara... Mostre personali si ricordano invece a Brescia («Galleria Pallata»), a Roma («dalleria Gianicolo, 1974), Soncino («Galleria Rivellino»), Gardone Riviera («Galleria Porticciolo»), nel Castello di Tivoli (Roma) ed alla «Galleria Incontri» di Caravaggio (1975), per tornare a Brescia («Galleria S. Gaspare») nel 1976, anno in cui apre la propria sede in Concesio, dove espone in permanenza ed ospita mostre di pittori amici. Noti critici si sono interessati all'attività di Perini, primo fra tutti Luigi Servolini che disse di una pittura icastica ma densa di attonita poesia.  Gli stessi spessori dei grumi colorici s'intessono con percezioni istintive ed investono la rappresentazione della realtà circostante: figure, case, alberi, cieli, paesi risentono di umore vibrato di colore e lirismo.  E poi Nello Punzo, Cesare Beretta, Alberto Morucci, Luciano Spiazzi, Celestino Villanova...D. Volpi, in una delle ultime personali, sottolinea la deserittività del dipinti e dietro il trasparente velo di un linguaggio poetico rileva l'animo sensibile e volitivo dell'autore. Varie le forme di espressione: chine, pastello, olio, a ricomporre vari motivi poi trasposti in più ampie superfici, fino al ritratto in cui si coniugano vari
sentimenti: tristezza di giovanili sguardi, soavità materne, ma anche l'agitata stretta della madre al figlioletto, soli nell'immensità d'un turbinoso cielo. Appassionato fotografo, Perini di questa tecnica si avvale per affinare le sue doti pittoriche.
 
BIBLIOGRAFIA
«Galleria Incontri», Caravaggio, ottobre 1975.
D. VOLPI, Arte «L'Eco di Bergamo», 14 ottobre 1975.
«Galleria S. Gaspare», Brescia, 3-15 gennaio 1976. (Testo di D. Volpi).
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