Secolo XVII.

Di Breno, operò con somma dignità in Venezia, dove morì, nel genere della quadratura.
Il Fenaroli gli attribuisce un dipinto, della Pinacoteca di Parma, raffigurante una prospettiva.  L'immaginazione e la perizia con cui l'opera è condotta possono gareggiare «al confronto colle più belle opere di Antonio Canal, detto il Canaletto».  E ciò andrebbe a merito del nostro pittore che, morto nel 1668 «precedette d'un secolo» il grande veneziano (1 697-1768).  Ma l'opera così lodata, è stata in seguito data al veneto Giuseppe Moretti. Del tutto scomparsi, di Faustino Moretti sono invece ricordati alcuni dipinti in Venezia: nell'Ospedale dei Mendicanti; Scuola di S. Giovanni Battista della Chiesa di S. Giacomo; Scuola dei Bombardieri. Più recente l'attribuzione del Battesimo di Cristo in S. Pietro a Murano.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in: R. PUTELLI, «Miscellanea di storia e d'arte camuna», 1929.
Si veda inoltre: THIEME BECKER, Vol.  XXV. (i 93 1).
«Storia di Brescia», Vol. 111.
 

 

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