Secolo XVIII.

Da Bagolino, sue opere restano nel paese in cui è nato: nelle chiese di S. Lorenzo, Natività; S. Rocco, Immacolata; nella parrocchiale, Presentazione della Vergine; mentre una Madonna dipinta sulla facciata del palazzo del Comune è orma' perduta. Secondo un giudizio espresso, «raccoglie gli accent' lontani della scuola veneziana e prepara il gusto a quelle scenografle larghe e gioiose ancor oggi ammirate sugli altari delle nostre chiese alpestri».
 
BIBLIOGRAFIA
U. VAGLIA, «Dizionario degli artisti e artigiani Valsabbini», Sabbio C., 1948 (c.fr.) «Storia di Bagolino», ms.
«Storia di Brescia».
 

 

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