Manerbio, 10 gennaio 1916.

Ha frequentato i corsi serali della Associazione artistica di via Gramsci, avvicinando altresì Dino Decca, seguito anche nei suoi viaggi di lavoro. Figurativo, affronta il paesaggio e la figura, ma è soprattutto a contatto con la natura che riesce a.meglio e costantemente esprimersi.  Sono visioni di vallate, di torrenti racchiusi fra ghiaiosi alvei, cui fanno corona alberi e rustiche case; silenti stradette innevate.  Motivi tutti fisionomicamente esatti nella loro realtà. La resa plastica dei muri, dei tronchi, dei ciottoli si attenua in delicate trasparenze autunnali, in sommesse cromie; quella plasticità che invece, nel ritrarre figure, si fa componente descrittiva, oltre che costruttiva.
Presente a collettive provinciali fin dal 1968, Biagio Marasini ha partecipato al primo Premio Rosai (1 97 1), ad altri concorsi a carattere nazionale, presentandosi in personale nel 1973 a Desenzano ed affrontando altresì il pubblico di altre città: Genova, Roma, Torino, Parma, Madrid, Londra.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in: A.M. COMANDUCCI, «Dizionario dei pittori... italiani», Ed.  IV, (1 972).
Si veda inoltre: AA.VV., «Galleria La cornice», Desenzano, 17 febbraio- I marzo 1973. «Arte bresciana oggi», Sardini Ed.  Bomato.
AA.VV., «Brescia'80», Brescia, I -I I maggio 1980, Catalogo.

 

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