Brescia, 20 novembre 1953.

Diplomato presso il liceo artistico «V.  Foppa», nel corso propedeutico presso l'Aecademia di Brera, è architetto.Quale pittore lo si conosce soltanto per le mostre personali allestite in città negli anni 1973 e 1974, quando era ancora universitario; mostre precedute da partecipazioni a concorsi e collettive in provincia di Brescia, a Viareggio, Grosseto, Napoli, Massa Carrara, ecc. Pittura in evoluzione, data l'età di Lanciano, che nell'impressionismo prima, nella metafisica poi attingeva elementi formali; mentre i più vicini raggiungimenti dimostrano una decantazione, necessaria per fare emergere la capacità di osservazione ne I confronti del mondo ritratto.  Quello meridionale, in particolare, fatto di misere case affacciate su solitarie ed esigue stradette in cui il silenzio incombe quasi a trattenere la greve malinconia.  E la solitudine si ritrova anche in vedute dall'orizzonte più esteso, lungo spiagge deserte, ricomposte con ampi piani uniformi e carichi di colore a riflettere un evidente atteggiamento dell'animo.
 
BIBLIOGRAFIA
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A. MORUCCI, Rubri(u d'ai-t(,, «Biesse», a. Xlli. n. 135. aprile 1973 (Si kedzi «la V@ille» ste,;,,adata).
JO COLLARCHO, «Piccola Paganora», Brescia, 5-17 maggio 1973.
L. MARCUCCI, in «La Zattera», Viareggio, maggio 1973.
AA.VV., «Galleria A. Inganni», Brescia, 25 gennaio - 7 febbraio 1974. «Biesse», a. XIV, n. 144, febbraio 1974, Notiziario.
 
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