Alzano Lombardo, 6 gennaio 1946.

La figura umana, quella femminile in particolare, è il tema prediletto da Omella Gorla.  Donne colte nella loro intimità; sia essa silente perché isolata in una stanza, sia quella condivisa in momenti salienti dell'esistenza.  Nel cammino artistico percorso, la pittrice ha tuttavia modificato il segno realizzatore.  La tecnica fatta più sicura e variegata, per l'eleganza formale che, sacrificata l'incidenza del segno a volte tortuoso che poteva significare una sottolineatura, testimonia la acquisita chiarezza del proposito svolto. Le ultime sue eleganti, raffinate e sinuose figure femminili sono pertanto divenute le protagoniste, emblemi, di una attualità che le coinvolge e le conduce a riscattarsi.Nel paesaggio invece, Omella Gorla predilige motivi raccolti, solitari offere-ati una luce di pacate, avvolgenti atmosfere.
Alle mostre personali ricordate dalla bibliografia se ne devono aggiungere altre allestite in varie località: Iseo (1 97 1), Mantova (1 972), Assisi (1 973) con numerose presenze a collettive provinciali e regionali.
 
BIBLIOGRAFIA
L. SPIAZZI, «Galleria La Loggetta», 13-29 novembre 197 1.
«L'Ora serena», I I novembre 197 1, Giovane pittrice alla Loggetta.
L. SPIAZZI, «Galleria A.A.B.», Brescia, 15-27 aprile 1972.
«Galleria La cornice», Desenzano, 9-21 settembre 1972. (Con testo tratto da L. Spiazzi).  AA.VV., «Galleria A.A.B.», Brescia, 10-22 novembre 1973.
ELARCO, «Galleria A.A.B.», Brescia, 8-20 novembre 1975.  L. SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 15 novembre 1975. «Arte bresciana oggi», Sardini Ed.  Bornato.
 

 

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