Verona, 5 maggio 1946.
Diplomata presso l'Accademia Carrara di Bergamo, insegna educazione artistica in scuola media cittadina. La sua passione per la pittura si è manifestata, oltre che nei dipinti, in pubblicazioni destinate ai giovani. Operosa fin dal 1965, nel 1970 allestisce la prima personale a Desenzano, seguita da altre a Brescia negli anni 1972, 1975, 1978. Fra di esse si inseriscono apparizioni in mostre collettive fra le quali val ricordare quella «Art libre» di Parigi (1972) e la Esposizione italo-giapponese del 1973. La pittrice stessa ci dice la fonte della sua ispirazione quando afferma che «la vita non può morire e finché la natura si rinnova nel miracolo del sole, di un fiore, di un volo di ali bianche, anche in un deserto possiamo trovare... la forza di creare». E con toni delicati sembra evocare un universo «che sembra lunare nella sua imperturbabilità ed è invece pervaso dalla sotterranea linfa del vivere, anche se nessun2 parola gridata o soltanto sommessa pare ripercuotersi nel vasto spazio intorno».
BIBLIOGRAFIA
«Giomale di Brescia», I I maggio 1969.
«Giornale di Brescia», 12 maggio 1970.
U. BENEDETTO, «Galleria salotto d'arte», Desenzano, agosto 1970. «Gazzetta di Mantova», 25 agosto 1970.
L. SPIAZZI, «Piccola galleria U.C.A.I.», Brescia, 2-16 gennaio 1972.
A. MORUCCI, Galleria d'arte, «Biesse», a. XII, n. 12 1, gennaio 1972.
«Piccola galleria U.C.A.I., Brescia, 5-27 giugno 1974, Pittori Bresciani, Catalogo. «Piccola galleria U.C.A.I.», Brescia, 29 novembre 1975.
L. SPIAZZI, Arte in città, «Bresciaoggi», 6 dicembre 1975. «Galleria del Carro», Brescia, 14-26 ottobre 1978.
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A.M. COMANDUCCI, «Dizionario dei pittori... italiani», Ed. IV, (1 972).