Secolo XIV.
Nel 1382 firma la Crocefissione nell'abside della chiesa di S. Pancrazio a Montichiari. Opera che risente da scuola emiliana e da vena toscana. Una precisa illustrazione del dipinto e del suoi caratteri è nella «Storia di Brescia», Voi. 1, p. 944, che rileva la plastica cadenza delle figure: vividi i colori verdi, rosati, topazio delle vesti, arrossate le carnagioni; attribuendo a stessa mano anche una vicina Madonna col Bambino ed additando alcune voci bibliografiche generali.