Secoli XV - XVI.
Fratello di Filippo da Soresina (v.).
Il Fenaroli("Dizionario") lo dice operoso al coro del Duomo vecchio (S. Maria de Dom) come falegname nel 1522.
Da alcuni storici è ritenuto autore anche dei banchi e degli armadi per la sacrestia della chiesa di S. Francesco.
Fra il 1525 e il 1529 lavora all'intaglio, per un Capoferri di Lovere, al coro di S. Maria Maggiore di Bergamo. L'ultima notizia che lo riguarda è del 1534 quando chiede ai deputati dell'estimo di non tassarlo, ma di inserirlo ugualmente nel libro della magnifica città di Brescia "per conservare la sua civiltà".