Rovato, 4 luglio 1916.

Nel catalogo della mostra personale allestita presso l'A.A.B. nel 1974, lo stesso pittore dice la motivazione della sua pittura, dedicata alla natura «attraverso i fiori, la serenità del paesaggio, le scenette familiari che dicono di un mondo semplice».
Impiegato delle Ferrovie dello Stato, in pittura autodidatta, le sue partecipazioni a esposizioni avvengono dapprima in seno a iniziative delle FF.SS. Suoi dipinti, fin dai primi anni Cinquanta, compaiono così a Firenze, Conegliano, Sacile e altri centri.  E alfine invitato alla Mostra internazionale dei ferrovieri, ordinata in Bruxelles.  Carattere schivo, modesto, giunge tardi ad allestire una propria mostra personale, e lo fa a Conegliano sul far del 1970; affronta altresì qualche giuria in concorso, come a Leno, dove è segnalato.
Ma per sua stessa ammissione, predilige lavorare silenziosamente.
Paesaggista, nella pittura a olio opera nel solco della tradizione e della realtà, con un colorismo che ha ascendenze nella scuola lombarda.  Pittore dalle estese e rarefatte atmosfere, nell'impianto e nella essenzialità dei motivi può far pensare ad alcune tele di Cesare Bertolotti, soprattutto quando affronta distesa di calme e riflettenti acque di lago.
 
BIBLIOGRAFIA
«Galleria A.A.ß.», Brescia, 2-14 marzo 1974.
 
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