Secolo XVII.
La "Enciclopedia bresciana" di Antonio Fappani riferisce comunicazione orale di Carlo Sabatti secondo la quale Domenico Fiorini fu intagliatore.
II 14 dicembre 1680 è incaricato dal comune di Magno d'Inzino (oggi Magno di Gardone V. T.) di eseguire un bancone per la sacrestia della chiesa di S. Martino nella Guale "dovrà essere posto in opera per la Pasqua del 1681".
Di bella fattura e con eleganti intagli, il bancone è sobriamente decorato e tuttora conservato, sia pure in precarie condizioni, nella sacrestia della parrocchiale di Magno. Il contratto stipulato dal Console del comune é rogato dal notaio Simone Marchi.