Brescia, 18 aprile 1935

Ha frequentato i corsi di xilografia presso la scuola di Urbino, della scuola internazionale di grafica di Venezia e di incisione della Associazione artistica bresciana.
Componente del gruppo artistico Moretto, da pochi anni ha intrapreso la partecipazione a mostre collettive, palesando padronanza della tecnica e impegno espressivo. Se a volte i motivi raffigurati si fanno apprezzare per la composta teoria cromatica, altri ancora, dall’evidente segno grafico, evi-denziano il desiderio di trasportare sulla superficie incisa stati d’animo racchiusi in un viso, in un profilo, in una positura di figure femminili campeggianti nella luce della composizione.
La pubblicazione del “Dizionario dei pittori bresciani”, nel 1980, coincise con l’emergere in tutta evi-denza dell’attività creativa di Maria Grazia Filetto, le stampe della quale si sono diffuse in occasione di mostre di gruppo locali, ma anche nazionali e internazionali, a Lione, Mulhouse, Saragozza, New York, e tramite rassegne personali a Bilbao, Saragozza… un intenso percorso espositivo già deli-neato dallo scrivente.
Il rapporto vissuto con Venezia riverbera pure l’attività della Bottega della Stampa fondata dall’artista e con i più significativi calcografi locali accogliente artefici affermati di varie regioni, fa-vorendo altresì la conoscenza di edizioni artistiche antiche e moderne assai rare.
Esperienza, quella vissuta qual gallerista tra gli anni Ottanta e Novanta, che ha sicuramente giovato a Maria Grazia Filetto e proiettata anche nella sua produzione calcografica, impreziosita da processi tecnici raffinati e da significanti contenuti.
 
BIBLIOGRAFIA
Sta in: R. LONATI, “Dizionario degli incisori bresciani”, Brescia, 1994.
Si veda inoltre: P. BELLINI, AA. VV., “Repertorio degli incisori italiani nel Gabinetto delle Stampe antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo”, 1997 e successive edizioni.
 
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