Chiari, 1953.
Formatosi culturalmente e artisticamente a Milano, dove ha frequentato il Liceo e l’Accademia di Brera, conseguendo il diploma, ha intrapreso a esporre nel 1974, partecipando a notevoli collettive a Milano, Roma, Firenze (1974); Alessandria, Chiari, Napoli, Agrigento (1975); Bari (1976); Verona e Lugano (1977).
Intorno al 1973 intraprende la collaborazione con Domenico Purificato e Giovanni Repossi in occasione della Biennale dell’affresco a Dozza, dove nel successivo 1975 lavora nuovamente in seno al “Gruppo Realtà e Confronto” per un affresco di notevoli dimensioni su pareti del palazzo del Comune. In personale è presente dapprima a Milano, indi a Brescia.
Partito dal figurativo “si forgia sulle avanguardie storiche degli anni Dieci e Venti”, passando poi “per la metafisica di Sutherland, subendo però il fascino delle grandi campiture, la scansione biblica, l’urlo pop dei murales che affronta forsennatamente tra Emilia e Romagna”.
Nella personale bresciana, le opere lo dicono approdato alla visione espressa dalle “esperienze astratte americane ed europee, amanti dei grandi spazi, che s’usava qualificare come Nuova pittu-ra”.
Delle rassegne bresciane alle quali Sergio Dotti ha aderito, si conosce soltanto la collettiva ordinata in Cologne nel 2000. Con lui esponevano Felice Martinelli, Fabio Maria Linari, Giuseppe Rumi e Ma-rio Salina.
BIBLIOGRAFIA
G. VALZELLI, “Galleria A.A.B.”, Brescia, 29 marzo - 11 aprile 1980.
L. SPIAZZI, Arte in città, “Bresciaoggi”, 6 aprile 1980.
E. C. S.(alvi), Mostre d’arte, “Giornale di Brescia”, 6 aprile 1980.
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.
P. BERGOMI (a cura di), “Start up”, collettiva, Cologne, 22 settembre - 22 ottobre 2000.