S. Egidio del Monte Albino (SA), 1945.

Il carattere estroverso, entusiasta, il dinamismo hanno favorito il subitaneo inserimento di Antonio De Martino nell’ambiente artistico bresciano, del quale in poco tempo è divenuto personaggio assai noto. Anche perché, indossata la veste di promotore dell’arte contemporanea, nel 1983 in alcuni ambienti di via delle Battaglie appartenuti al dismesso monastero delle religiose cappuccine, ha dato vita all’Atelier degli Artisti, ideatore di ripetute iniziative ravvivanti l’antica contrada da tempo declassata.
Restano nel ricordo varie intraprese volte al sociale e poi le numerose mostre, susseguitesi con regolarità: mostre collettive oppure personali di noti artefici, altre tematiche, come quella avente per proposta “Uomini del Novecento: omaggio ad Alberto Burri” che nel 1999 ha coniugato dipinti di De Martino, Gianni Coccoli e Pietro Gemini.
Autodidatta, Antonio De Martino ha indirizzato il proprio interesse verso la forza evocativa della materia, che elabora e trasforma mediante tecniche miste, polimateriche, in opere pittoriche di es-senziale composizione e simbologia.
In tal senso tornano alla memoria i vasi e le suppellettili decorati alla maniera antica, che nella evocazione di tempi lontani coniugavano l’applicazione di tecniche decorative desunte dal passato.
Mentre attualmente De Martino è impegnato in particolari forme d’arte ambientale.
Per sua indicazione, note informative relative alla sua attività creativa sono consegnate al Peci di Prato, al Museo di B.A. di Busto Arsizio e alla Civica Galleria d’arte di Gallarate.
 
BIBLIOGRAFIA.
“Antonio De Martino”, opuscolo s.a. e s. editore (1994).
L. ARIOTTI (a cura di), “Uomini del Novecento: omaggio ad Alberto Burri”, Brescia, Atelier degli Artisti, 23 aprile - 22 maggio 1999.

 

Pin It