Portogruaro, Il aprile 1868 - Torino, 27 ottobre 1923.
È considerato bresciano perché, giunto ancor bambino nella nostra città, qui sentì nascere l'amore per l'arte. A Brescia frequenta le classi elementari a S. Barnaba e l'oratorio della Pace.
Ultimate le elementari, nel 1879 entra come garzone nella "bottega" Faitini (v.) rimanendovi tre anni e imparando a intagliare motivi decorati vi nella pietra. Fre-quenta quindi la scuola serale di disegno alla "Tre Spade"; per perfezionarsi verso la fine del 1882 si trasferisce a Torino iscrivendosi all'Accademia Albertina.
Avvicina noti artisti operosi nel capoluogo piemontese: Bistolfi, Tabacchi, Belli e ne frequenta gli studi. Nel 1888, conseguita la licenza accademica, si riaccosta a Brescia e nel 1889 si aggiudica il Legato Brozzoni. Assunto in qualità di professore aggiunto nella scuola di plastica dell'Accademia torinese, vi insegna per quattordici anni, assumendo quindi la cattedra tenuta da Cesare Locchi.
Alterna partecipazioni a mostre e concorsi con la realizzazione di opere su commis-sione quali i monumenti al seno Giacinto Pacchiotti e a Galileo Ferraris. A Brescia partecipa, fra le altre manifestazioni della Società per l'Arte in famiglia, alla Esposi-zione del 1898, anno dei festeggiamenti pel centenario morettiano culminati con l'inaugurazione del monumento al sommo pittore; nel 1909 il bozzetto per il monumento a Giuseppe Zanardelli merita il terzo premio; nel 1918 scolpisce il monumento a Tartaglia collocato nella piazzetta di S. Maria Calchera. L'opera gli vale la nomina a Socio dell' Ateneo bresciano. Particolare rilievo assume l'opuscolo edito in occasio-ne della inaugurazione del marmoreo monumento e racchiudente scritti di noti esponenti della cultura e dell'arte. A Lonato innalza il monumento ai Caduti, posto nella piazza del Comune.
Fra i vari artisti bresciani legati d'amicizia a Luigi Contratti fu Giovanni Asti (v.). Lontano da Brescia si possono ricordare altri lavori: ad Alessandria il monumento a Borsalino, a Milano quello a Giuseppe Verdi; a Torino quello dedicato al medico Giovanni Lerda e varie composizioni nel Cimitero nonchè sul ponte Umberto. Fuori d'Italia operò per lo stato argentino (Statua dell' Indipendenza), a Montpellier (Targa a Vittorio Alfieri), in Messico (Targa a Vittorio e Vincent Lombardo). Ripetutamente è stato presente in commissioni artistiche e protagonista in iniziative che hanno dato lustro a Brescia, anche al di là dei confini regionali.
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