Villa Carcina, 27 maggio 1951.
Diplomato geometra, quando nel 1972, poco più che ventenne, ha esordito con una mostra personale a Piacenza, già aveva acquisito singolare espressività, frutto di intenso impegno. Ulteriori manifestazioni collettive o personali hanno portato suoi dipinti in Villa Glisenti a Villa Carcina, nell’Ab-bazia olivetana di Rodengo Saiano, in Cazzago San martino, in ripetuti concorsi provinciali che lo hanno lodevolmente classificato.
Ciò fino al 1980 circa, quando pur continuando a dipingere, ha scelto di disertare le sale di esposizione.
Autodidatta, attratto dapprima da certi esiti espressionisti, se non simbolisti e astratti, ha poi saputo evolvere la sua visione in maniera autonoma, acquisendo uno stile che rende i suoi dipinti subito riconoscibili.
Pur privilegiando il motivo naturalistico, Cetti opera nello studio ricuperando il dato figurativo mediante la rielaborazione di immagini fotografiche, ravvivate dalla sua accesa sensibilità. Dal bozzetto tracciato direttamente sulla tela il pittore risale al motivo prescelto con pennellata rapida, nel tempo fatta sempre più sfrangiata, insistita e ricreante un equilibrio formale elevato a poesia, la composizione ricca di effetti luministici preziosi.
Più recentemente lo sguardo di Cetti è pervenuto a spazi più ampi, ed anche il colore, abbandonato il tono ombrato di sottobosco, si è rischiarato, sfiorato da riflessi rosati. E’ la collina che si pone alla vastità montana, è l’ampio campo proiettato fino alla folta alberatura entro cui occhieggiano candidi cascinali… e il nitido riflesso di acque immobili estro spiagge colme di vegetazione spontanea…
Consuntivo a decenni di lavoro è stato presentato recentemente da Emilio Cetti in Villa Glisenti di Villa Carcina e v’è chi ha ravvisato nella sua opera la ricerca di angoli di serenità e intimità. Nel paesaggio proponendo una rappresentazione equilibrata di un universo rasserenante.
La compiutezza della personalità di Cetti, da tempo socio dell’AAB, si riscontra pure in numerose composizioni poetiche in attesa di pubblicazione.
BIBLIOGRAFIA
Emilio Cetti, la ricerca della forma, “STILE Arte” n. 73, dicembre 2003.
Emilio Cetti, così ho vinto il mio dolore, “STILE Arte” n. 76, maggio 2004.
R. FRACASSI, Marisa Radici, Emilio Cetti, un itinerario tra realtà e fantasia, “STILE Arte” n. 84, dicembre 2004.