(EL BOT) - Brescia, 1935 - 2012 Vedi El Bott.

El Bot al secolo Ermanno Botturi,  fin da giovane avvicina artisti noti non solo in città, acquisendo le tecniche della scultura e della incisione.
Agli inizi degli anni Sessanta apre studio in via Marsala, affrontando professionalmente l’attività artistica svolta in seguito negli studi di via Milano e di via A. Aleardi, dove opera la Galleria Arte 19.
Membro del direttivo del “Gruppo Moretto”, ha partecipato a mostre collettive a carattere nazionale e internazionale allestendo al tempo stesso personali a Brescia, Portese, S. Felice del Benaco, Palazzolo, negli anni che aprono il settimo decennio. E sue opere sono acquisite da collezioni italiane e straniere (Londra, Parigi, Montecarlo, Monaco).
Di El Bot non si sa dire più di quanto racchiuso nel volume “Arte bresciana oggi” edito da Sardini che, definendolo artista da scoprire, delinea i fermenti della sua pittura sospesa fra primitivismo e fauves, tesa a “raccontare” le cose umili o gli animali (in xilografie e acqueforti) in cui le linee fortemente incise e i colori accesi evidenziano motivazioni d’una attualità ossessiva.
Pittore schietto, severo con se stesso, El Bot è mosso da attenta adesione al quotidiano progredire umano.
BIBLIOGRAFIA
R. LONATI, “Dizionario dei pittori bresciani”, Giorgio Zanolli Editore, 1984.

 

 

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