Brescia, 19 luglio 1945.
Architetto laureato al Politecnico di Milano, figlio di Vittorio, Ermete Botticini ha seguito intenso stu-dio sull’arte contemporanea giungendo ad esporre in manifestazioni regionali e nazionali ad iniziare dal 1962.
Fatto cenno alle collettive sodali del Gruppo “Esprit de finesse” che hanno proposto suoi dipinti in seno all’Associazione Artisti Bresciani nel 1987, nel 1988 a Gazoldo degli Ippoliti, nel 1989 a Maner-bio e L’Aquila, fra le ulteriori numerose collettive si limita il riferimento alle rassegne “Nuove propo-ste” della bresciana Galleria Il Minotauro e il Premio Treccani degli Alfieri di Montichiari (1967), il Premio Segantini di Arco di Trento (1972), la proposta di “Aspetti del paesaggio contemporaneo” in Quistello di Mantova (1987), “ABC - Arte bresciana contemporanea”, Cellatica (1989), ed ancora la “VII Biennale d’arte sacra” di Teramo (1996)…
Delle rassegne personali si rilevano quelle tenute nel 1968 e 1973 nel Museo civico di Riva del Gar-da, nel 1980 nella Galleria “Il Poliedro” di Cremona, la bresciana nella Galleria Ciferri nel 1982, la monografica proposta col titolo “Ermete Botticini - Stauròs” alla A.A.B. in città dal 28 marzo al 18 aprile 1997, alla quale alcune altre sono state proposte in provincia.
Nel catalogo edito con la mostra dell’A.A.B., Fausto Lorenzi osserva giustamente che “Ermete Botti-cini partecipa di quell’avventura dell’arte del Novecento in cui il colore si fa equivalente della forma, architettura autonoma del quadro e insieme è parte della struttura dell’uomo, della sua vicenda in-teriore… Nasce una narrazione emozionale, visionaria che incarna un conflitto di elementi primari, sovrapponendo il caos del paesaggio con il caos della vita interiore”.
Osservando le opere del recente passato si nota come la struttura “geometrica” dei soggetti dalle tonalità fonde, se non cupe, abbia lasciato spazio a tracciati visivi proponenti una libertà compositi-va rinnovata, anche nei colori limpidi, squillanti che della natura paiono trarre una realtà fatta mag-giormente dinamica e serena.
BIBLIOGRAFIA
Sta in: F. LORENZI, AA. VV., “Ermete Botticini - Stauròs”, Brescia, Galleria A.A.B., 28 mar-zo - 18 aprile 1997.